tutto l'album è pregno di riff distorti ,sabbatthiani psichedelici ,che riporta al vecchio stoner che pochi sanno fare e tutto è dannatamente fatto bene . ci sono Le chitarre di Brant e di Bubba DuPree e la sezione ritmica affidata a Tony Tornay (batteria) e Dave Dinsmore (basso),
bello dopo averlo ascoltato avere una piacevole sensazione di stordimento.
VOTO 8